JOHN DEERE SVILUPPA IL MOTORE AD ETANOLO

La ricerca delle emissioni zero, o comunque di livelli estremamente bassi, coinvolge oggi più che mai anche il comparto dei macchinari agricoli. Uno dei principali protagonisti di questo mercato, John Deere continua a lavorare per incrementare la reddittività e la sostenibilità dei clienti offrendo tecnologie in grado di garantire risultati migliori utilizzando meno risorse. L’azienda è impegnata a ricercare sistemi di propulsione innovativi concentrandosi su quattro aree principali della produzione di energia: efficienza dei motori a combustione interna (ICE), carburanti rinnovabili, ibridazione, elettrificazione.

Tra le varietà di carburanti rinnovabili a disposizione, John Deere considera il biodiesel, il gasolio rinnovabile (o HVO) e l’etanolo come le opzioni più promettenti per una integrazione nel breve termine nelle lavorazioni pesanti. L’etanolo è un carburante rinnovabile a base di alcol ampiamente disponibile in molte parti del mondo, in quanto può essere ottenuto con i prodotti destinati al bestiame come mais, grano o canna da zucchero. In quanto carburante a elevato numero di ottani, l’etanolo è una soluzione interessante per i motori a combustione interna ad alte prestazioni.

John Deere sta sfruttando le proprie competenze tecniche di altissimo livello per analizzare e testare le nuove tecnologie che possano semplificare l’integrazione dei carburanti rinnovabili con la tecnologia del motore a combustione, nell’ottica di offrire maggiore valore e produttività ai clienti. John Deere ha esposto un motore prototipale da 9,0 l compatibile con l’etanolo in occasione della fiera AGRITECHNICA 2023. Quale sia il livello di sviluppo e l’eventuale immissione sul mercato non è ancora stato annunciato.

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